- L’Associazione Autobiografia RAM (Ricerca Autobiografica Milano) offre l’opportunità alle madri detenute di raccontare di sè in una dimensione di piccolo gruppo attraverso un percorso formativo che ha lo scopo di favorire la conoscenza di sè e restituire l’esperienza alla comunità sociale.
Seguono la rielaborazione dei materiali prodotti e nel giugno prossimo la restituzione del progetto.
- - Restituzione dell’esperienza di laboratorio autobiografico che l’associazione RAM ha realizzato con le madri ospiti dell’ICAM (Istituto di Custodia Attenuata) di Milano.
Un percorso introspettivo per inserire le vicende della propria vita in un orizzonte più vasto e raggiungere una maggiore comprensione di sé e della realtà.
I vissuti narrati dalle donne in carcere ci rendono la maternità come l’esperienza per loro più importante, che dà un forte senso alla propria vita e le rende capaci di nuova progettualità.
Scrittura di una donna detenuta
Dopo aver vissuto l’esperienza del carcere e il viaggio nella psicoterapia, nulla sarà più difficile del mio passato. (…)
Sarò sempre io con i miei pesi, ma non avrò più paura di ciò che mi ha segnato. (…)
La cosa più importante è che, sento, sarò in grado di difendermi e non permetterò a nessuno di farmi del male.
Sarò in grado di prendermi cura di me e di volermi bene.
Sarò ancora moglie, almeno lo spero.
La cosa più bella e sublime è che sarò sempre madre, certo un po’ invecchiata,
ma sempre pronta ad accogliere i miei piccoli. (…)
Sarò come uno scoglio davanti alla tempesta.
- Presentazione del progetto nell’ambito del Festival DEI Paesi in racconto 2015, sabato 5 settembre. Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari.